Piccoli borghi, dove il tempo sembra essersi fermato. E forse si è fermato davvero.
È l’altra Valle d’Aosta, quella meno turistica, meno frequentata, meno movimentata. Un meno che è subito un più per chi in vacanza cerca la dis-connessione, la tregua, la pace.
Nella storica Coumba Freida, i borghi di Ollomont, Bionaz, Valpelline e Doues riportano al mondo agricolo, dell’allevamento e della coltivazione della terra, dove è la natura a battere il ritmo del tempo e dove il piacere delle piccole cose è rimasto intatto.
Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso, a Valsavarenche, gli animali selvatici sono i protagonisti e la piccola comunità vive perfettamente integrata nell’area protetta; poco distante, la Valgrisenche, è la valle più selvaggia di tutte, regno, in inverno, dei free rider e degli amanti della powder, che qui ritrovano ambienti simili al Canada!
Saint-Nicolas, in un ampio pianoro soleggiato, adagiato su una balconata sospesa sulla valle centrale, è un’oasi di pace quasi irreale, dove la vista spazia dal Mont Emilius al Rutor.
All’imbocco della valle del Lys, tre piccoli villaggi vivono fermi nel tempo… Lillianes, Perloz e Fontainemore: sono le inesplorate porte di accesso alla Riserva naturale del Mont Mars e alla cultura walser. Poco distante, percorrendo le due vallate che portano nel cuore del parco Naturale del Mont Avic, i borghi di Pontboset e Champorcher e Champdepraz spariscono quasi al cospetto della natura selvaggia che li abbraccia.
Infine, ma non per importanza, le piccole perle della valle del Cervino, Chamois e La Magdeleine. Un’architettura in legno, semplice e armoniosa, chiesette, antichi mulini…tutto è in equilibrio perfetto. L’arrivo a Chamois, accessibile solo a piedi o tramite una funivia, segna l’ingresso in un mondo a parte, dove l’incantesimo pare esistere davvero.
Se staccare la spina è quello di cui hai bisogno, queste località fanno al caso tuo!